Che cosa portò l’uomo più ricco della seconda metà dell’Ottocento a morire in una terra di provincia nel profondo Sud dell’Italia? Una splendida tenuta, un vino: lo Zucco. Il Duca d’Aumale era il figlio di Luigi Filippo, il primo Re “borghese”, chiamato Re dei Francesi. Fu esiliato dalla sua amata Francia e ritrovò in Sicilia la terra dove applicare i precetti “agricoli” di Virgilio, autore amato anche dal suo precettore Cuvilliere-Fleury. Il vino dello Zucco, che diventò famoso per la sua purezza rispetto ai Madera che si bevevano a quel tempo, fu prodotto dal Duca in uno stabilimento all’avanguardia che impiegò gran parte della popolazione di Montelepre. Oggi il vino dello Zucco non viene più prodotto ma ha lasciato delle memorie indelebili tra il Castello di Chantilly in Francia e il Feudo dello Zucco in provincia di Palermo.