Tratto da un “cuntu” di Nino De Vita. Come tutti i racconti devitiani, ‘U spavintapàssari è una favola che assume un significato profondamente perturbante: lo spaventapasseri, che un fattore stanco delle continue ruberie da parte degli uccelli ha improvvisato in bella mostra nel suo appezzamento di terra, viene aggredito da una miriade di volatili. Questi ultimi, dapprima attoniti alla vista del fantoccio, impareranno presto a riconoscerlo e, richiamandosi tra loro, daranno luogo a un sempre più incalzante saccheggio.