Il 6 gennaio 1980, a Palermo in Via della Libertà, appena entrato in auto insieme alla moglie, due figli e la suocera per andare a messa, un killer si avvicinò al suo finestrino e uccise Piersanti Mattarella a colpi di pistola. Nel luogo dove è avvenuto l’omicidio, in Via della Libertà tra il numero civico 135 e il 137, è stata posta una targa in suo ricordo. Inizialmente l’infame atto fu considerato un attentato terroristico, poiché subito dopo il delitto arrivarono rivendicazioni da parte di un sedicente gruppo neo-fascista. Pur nel disorientamento del momento, il delitto apparve però anomalo per le sue modalità, portando il giorno stesso lo scrittore Leonardo Sciascia ad alludere a “confortevoli ipotesi” che avrebbero potuto ricondurre l’omicidio alla mafia siciliana.