Il cortometraggio è un omaggio ai magistrati Giovanni Falcone e Paolo Borsellino che, negli anni in cui è ambientato il cartone, erano realmente giovani amici a Palermo. Nella Palermo anni ’50, due amici inseparabili, Giovanni e Paolo, imparano presto a lottare contro il male. Nel loro quartiere, infatti, si aggira uno stregone malvagio che trasforma le persone in pezzi di legno senz’anima, in altre parole in “pupi” siciliani. I due ragazzini indagheranno e, grazie al loro coraggio, riusciranno a rompere l’omertà degli adulti, a innescare una catena di solidarietà e a ridare vita ai loro concittadini.